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giovedì 6 dicembre 2018

"La scomparsa di Stephanie Mailer" di Joel Dicker - Recensione libro

Buonasera lettori!

Vi voglio recensire un libro che ho impiegato tipo 20 giorni per terminarlo!
Parlo di "La scomparsa di Stephanie Mailer" di Joel Dicker.

Titolo: La scomparsa di Stephanie Mailer
Autore: Joel Dicker
Editore: La nave di Teseo
Prezzo libro: 18,70€
Prezzo ebook: 9,99€
Trama: 
30 luglio 1994. La cittadina di Orphea, stato di New York, si prepara a inaugurare la prima edizione del locale festival teatrale, quando un terribile omicidio sconvolge l'intera comunità: il sindaco viene ucciso in casa insieme a sua moglie e suo figlio. Nei pressi viene ritrovato anche il cadavere di una ragazza, Meghan, uscita di casa per fare jogging. Il caso viene affidato e risolto da due giovani, promettenti, ambiziosi agenti, giunti per primi sulla scena del crimine: Jesse Rosenberg e Derek Scott. 23 giugno 2014. Jesse Rosenberg, ora capitano di polizia, a una settimana dalla pensione viene avvicinato da una giornalista, Stephanie Mailer, la quale gli annuncia che il caso del 1994 non è stato risolto, che la persona a suo tempo incriminata è innocente. Ma la donna non ha il tempo per fornire le prove, perché pochi giorni dopo viene denunciata la sua scomparsa. Che cosa è successo a Stephanie Mailer? Che cosa aveva scoperto? Se Jesse e Derek si sono sbagliati sul colpevole vent'anni prima, chi è l'autore di quegli omicidi? E cosa è davvero successo la sera del 30 luglio 1994 a Orphea? Derek, Jesse e una nuova collega, la vicecomandante Anna Kanner, dovranno riaprire l'indagine, immergersi nei fantasmi di Orphea. E anche nei propri.

Recensione: 
Scusatemi.. sarà una recensione davvero davvero breve. 

Ho letto anni fa "La verità sul caso Harry Quebert" di Joel Dicker e mi è piaciuto, nonostante alcune cose mi infastidivano: primo su tutte la tendenza a cambiare circa 8000 volte il nome dell'assassino. 
Vabbè la suspance, però in poche pagine i personaggi cambiano colpevole una marea di volte.. e che palle! 
E poi continui flashback, che però in quel romanzo ci stavano bene. 
Poi ho letto "Il libro dei Baltimore", sempre di Joel Dicker, e mi è piaciuto davvero tanto: non è un thriller, ma la storia di due famiglie, e mi sono appassionata molto nel leggerlo. 

Poi mi sono detta "Devo leggere questo nuovo thriller!" 
Innanzitutto ci ho messo secoli per finirlo: sono più di 600 pagine, davvero un mattone. 
E poi l'ho trovato lungo, lento e noioso. 
Di nuovo tanti flashback, che però stavolta rompono. Di nuovo una marea di colpevoli.. ad un certo punto viene proprio da pensare "Decidetevi, e fatemi sapere quando siete sicuri perchè mi sono stancata!". 
E poi, appunto, lento. 
Si capiva molto bene qual'era stato l'errore nell'indagine del 1994, quindi attendere pazientemente che i due brillanti detective ci arrivino, è stato lagnoso. 
Idem per la strategia utilizzata dal colpevole. Si intuiva da un bel pezzo!!

Per ultimo i personaggi. Non mi sono piaciuti neanche un pò. 
Ad eccezione di un unico risvolto nel caso, la vicenda di un personaggio di cui non si capiva l'importanza e a cui forse non è stata neanche data la giusta importanza, e che invece mi ha attratta moltissimo.. ma, ahimé, non è stata approfondita un granché. 

Sinceramente non lo consiglio.. ma.. vedete voi! 

Qualche parola sull'autore: 
Joel Dicker è un giovane scrittore svizzero. Ha pubblicato "La verità sul caso Harry Quebert", "Il libro dei Baltimore" considerato lo spin-off del primo, "La scomparsa di Stephanie Mailer" ed infine "Gli ultimi giorni dei nostri padri", che parla del periodo della guerra. 
Da "La verità sul caso Harry Quebert" è stato tratta una serie tv con Patrick Dempsey che, credo, uscirà a breve. 

                                         
                                        Voto: 2,5/6
Alla prossima recensione!

domenica 7 ottobre 2018

"Sharp objects" di Gillian Flynn - Recensione libro

Ciao lettori!! 

Vi avevo recentemente recensito la serie tv "Sharp Objects" di HBO (trovate la recensione qui), tratta dall'omonimo thriller di Gillian Flynn e che vede come protagonista la bella Amy Adams nei panni di Camille Preaker. 
Titolo: Sharp Objects
Autore: Gillian Flynn
Editore: Rizzoli
Prezzo libro: 16,15€
Prezzo ebook: 9,99€
Trama: 
Otto anni dopo essere andata via da Wind Gap, la cittadina soffocante in cui è nata e cresciuta, Camille Preaker lascia Chicago per tornare in quel minuscolo avamposto cattolico del Missouri battista, luogo sperso nel nulla, dove la gente si illude di sapere come stare al mondo. È il giornale per cui lavora a spedirla laggiù, in seguito alla scomparsa della piccola Natalie Keene. Caso che somiglia a quello di un'altra bambina svanita nel nulla poco tempo prima, ricomparsa il giorno dopo nel letto di un torrente, strangolata. Aveva solo nove anni. Anche il cadavere di Natalie viene rinvenuto ben presto e la comunità di Wind Gap deve arrendersi all'evidenza: la mano che si è abbattuta con brutale meticolosità sulle due bambine è la stessa. A rivelarlo è un unico, macabro dettaglio. Con caparbietà, Camille porta avanti la propria indagine sfidando le rigide norme sociali di una cittadina bigotta e pettegola, ma soprattutto è costretta ad affrontare la madre, una donna fredda e manipolatrice, ammirata dai vicini e temuta dentro casa, da cui era fuggita ancora ragazza. L'inchiesta si gonfia come un fiume in piena e Camille non è più in grado di tenere a freno i ricordi e il male che contengono.

Recensione: 
Avevo letto il libro secoli fa e non mi era piaciuto: guardando e apprezzando la serie tv mi sono resa conto che la mia insoddisfazione nei confronti del libro proveniva dall'aspettativa che avevo di trovarmi davanti ad una protagonista sociopatica, fredda e calcolatrice come Amy Dunne, protagonista di "L'amore bugiardo"(trovate la recensione qui), che come ho detto più volte è il mio thriller preferito. 
Restando delusa da questo aspetto non sono riuscita ad empatizzare con la povera Camille, giudicandola solo in malo modo e arrivando anche a pensare che, pur essendo la storia molto intrigante, la lettura era molto al di sotto della qualità di "L'amore bugiardo" e che questo era un vero peccato. Per quest'ultimo aspetto c'è da dire che era pur sempre il suo primo romanzo. 
Guardando la serie tv ho empatizzato tanto con Camille, mi è davvero piaciuta. 
Magari non sarà perfetta come Amy Dunne, magari non sarà fredda, calcolatrice ed impassibile come lei. 
E' molto più umana: è imperfetta, ha paura, ha problemi con il suo corpo, si porta dietro traumi del passato, è consapevole che chi doveva amarla incondizionatamente non lo ha fatto, ed ha perso sua sorella. Tutto questo la rende umana, ed è difficile non empatizzare con lei. 

Quindi ho deciso di rileggere il libro in ebook, arrivando ad apprezzarlo così tanto da comprare la versione cartacea appena terminato. 

E' un ottimo thriller, la scrittura non è così imprecisa come credevo e Camille è fantastica. 
Nel finale c'è una piccola parte in più rispetto alla serie tv e mi ha fatto piacere sapere come si era davvero conclusa la storia. 
Posso dire che adoro davvero tanto Gillian Flynn e che posso solo sperare di riuscire, un giorno, a scrivere un thriller almeno la metà avvincente rispetto ai suoi! 
Di Gillian Flynn vi ho recensito anche "Dark Places (trovate la recensione del libro qui e del film qui) e vi consiglio di leggerlo, e la Flynn ha scritto anche un racconto di 84 pagine, intitolato "Un buon presagio" che non sono ancora riuscita a leggere. 

So che la Flynn sta scrivendo un nuovo romanzo (l'ha detto in un'intervista) e io non vedo l'ora che esca! 

Qualche parola sull'autrice:
Gillian Flynn nasce nel 1971 negli Stati Uniti. 
Oltre che scrittrice di successo, è anche sceneggiatrice, critico televisivo e produttore cinematografico statunitense.





                                        Voto: 5,5/6
Alla prossima recensione!! 

giovedì 30 agosto 2018

"Sharp Objects" di Gillian Flynn - Recensione Serie tv

Ciao lettori!

Oggi vi voglio parlare della serie tv "Sharp objects", tratta dall'omonimo romanzo thriller di Gillian Flynn, edito in Italia da Rizzoli editore.

Trama: 
St. Louis, Missouri. La giornalista Camille Preaker viene mandata dal suo caporedattore nella cittadina di Wind Gap per seguire un caso di cronaca locale, la scomparsa di una ragazzina, Natalie Keen. La decisione non è casuale: Camille è nata e cresciuta proprio lì. Inoltre c'è aria di serial killer: un anno prima, infatti, un'altra ragazzina, Anne Nash, è scomparsa all'improvviso e poi alcuni giorni dopo è stata ritrovata cadavere. A Wind Gap, però, Camille si trova sommersa dai ricordi della sua adolescenza, quando c'era ancora la sorella Marian, morta a quell'epoca, e quando viveva ancora con la madre Adora. 
Ospitata da Adora, Camille si trova a dover fare i conti con sua madre, oltre che il suo secondo marito e la sorellastra Amma. Dietro quale facciata di normalità si nasconde questo mostro? Le indagini di Camille, che correranno parallele a quelle delle forze dell'ordine, capitanate dal detective Richard Willis, andranno a fare luce su cose troppo terribili per essere vere...o forse no?
Recensione:                                                                                     Come ormai saprete bene, "L'amore bugiardo" (trovate la mia recensione qui) di Gillian Flynn è il mio romanzo thriller preferito in assoluto. Ha tutti gli ingredienti di un buon thriller: una storia intrigante, personaggi con cui empatizzare, suspance, colpi di scena e anche una certa dose di coerenza, che non guasta mai! 
Dopo "L'amore bugiardo" ho letto "Sharp Objects", romanzo esordio della Flynn, e purtroppo ne sono rimasta un pò delusa: non sono riuscita ad empatizzare con Camille, e non era scritto bene quanto "l'amore bugiardo". Eppure il finale era spettacolare.                                                   
Mi ricordo di aver pensato che se fosse stato scritto dopo "L'amore bugiardo" o perlomeno rivisto in alcuni punti, alla luce della maturità artistica raggiunta dalla Flynn, sarebbe stato un capolavoro, anche meglio de "L'amore bugiardo"! C'è da dire che era pur sempre il suo primo romanzo e comunque superava di gran lunga la qualità della maggior parte dei thriller in circolazione. 
Ho deciso assolutamente di vedere la serie tv, distribuita da HBO e che vanta lo stesso direttore di "Big Little Lies" (di cui trovate la mia recensione della serie tv qui e del libro qui) e già questo lo ha reso di per sé perfetto. 
Parliamo poi del cast: la bellissima Amy Adams e la suggestiva Patricia Clarkson.
Prima di iniziare la serie ho pensato
"Speriamo che faccia lei la parte di Adora!"
Amy Adams nei panni di Camille Preaker
in una scena della serie tv








Devo dire che la serie mi è piaciuta quasi più de "L'amore bugiardo"! Sarà che erano ben 8 puntate, della durata di 1 ora circa ciascuna, quindi è stata molto intensa!             
Vedere la serie tv ed apprezzarla così tanto mi ha portata a domandarmi se non abbia giudicato male il libro: Camille è un personaggio molto diverso da Amy e forse la delusione mi ha portata a non empatizzare neanche un pò con lei, che di problemi seri ne ha tanti e se li porta dietro dall'adolescenza. Ricordo di averla solo giudicata una poco di buono, e non sopportare molto la protagonista ha un bel peso sul giudizio finale. E onestamente molti dettagli che nella serie tv mi sono sembrati intriganti e geniali, non li ricordo nel libro. 
Quindi lo rileggerò a breve e ne scriverò una recensione: sarebbe ingiusto da parte mia farlo ora che mi sembra di ricordarlo a malapena! 
Il giudizio sulla serie tv è totalmente positivo, l'ho adorata e ricomincerei subito a guardarla!
Purtroppo per ora dovrete accontentarvi di guardarla in streaming sottotitolata in italiano, ma ve la consiglio assolutamente, non ve ne pentirete! 
                                         Voto: 6/6
Alla prossima recensione!! 

martedì 23 maggio 2017

"13 Reasons why" - Recensione Serie Tv

Ciao lettori!

Come procede la vostra serata? Andate a dormire?
Io ho appena finito di vedere Bridget Jones, quanto la amo!!

Stasera voglio recensirvi una serie tv che ho seguito in streaming nei giorni passati, dopo aver tentato di leggere il libro e averlo mollato a metà perchè lo trovavo molto noioso.

Si tratta di "13 reasons why", una serie Netflix.


Trama: 
Tornato a casa da scuola, l'introverso adolescente Clay Jensen s'imbatte in una misteriosa scatola con il suo nome scritto sopra. All'interno, Clay trova alcune audiocassette registrate da Hannah Baker, la compagna di classe per la quale si era preso una cotta. Lei, toltasi tragicamente la vita due settimane prima, spiega nelle registrazioni i tredici motivi per cui ha deciso di farla finita, e Clay potrebbe essere uno di essi. Per lui ascoltare significherà capirne di più, rivelando la storia intricata e straziante di questa ragazza.


                                                       
Recensione: 
Ho commesso un errore. 
Un errore tremendo, dato che sono una psicologa. 
Non ho capito. Non ho compreso Hannah.


Probabilmente il mio errore nasce dal fatto che ho iniziato a leggere il libro pensando fosse un thriller. 
Ho addirittura pensato che lei fosse ancora viva, in qualche modo, stile Pretty Little Liars.
Ma non è così, non è un thriller. 
Questa serie tv è stata pesantemente criticata perchè secondo qualcuno spinge gli adolescenti al suicidio e ad immaginare cosa succederebbe dopo la loro morte. 
Io non la vedo così.
Allora Dexter spinge a diventare un serial killer?

La serie tv segue più o meno fedelmente l'omonimo libro di Jay Asher (come vi dicevo sono arrivata a poco più della metà e da quello che ho potuto leggere sicuramente la serie tv ha rafforzato certe "ragioni" di Hannah), ed è un documento molto serio di ciò che troppo spesso avviene agli adolescenti: bullismo, depressione, solitudine, pensieri suicidi. 

Mentre leggevo il libro mi annoiavo molto. 
Ad un certo punto ho detto "Mi dispiace, ma smetto". 
Ho pensato che fosse un pò noioso e che Hannah si fosse tolta la vita per delle sciocchezze (anche se immaginavo che andando avanti con la storia ci fosse qualche evento molto più serio e così è stato e come vi ho detto, alcune "ragioni" sono state rafforzate, erano un pò più lievi nel libro per poter giustificare addirittura un suicidio). 
Il mio errore è stato quello di sottovalutare le sofferenze di Hannah, che sono individuali e che se a me possono sembrare (alcune, non altre) poco serie, ad un'altra persona possono sembrare la fine del mondo.  

Anch'io sono stata vittima di bullismo e in più di un momento della mia vita. 
E' stato molto pesante, io sono già molto timida di mio e un pò insicura per cui non è stata una passeggiata. 
Però non mi sono tolta la vita. Nonostante l'età devo aver pensato che sono periodi che finiscono, passano, e si va avanti. 
Mi dispiace che Hannah non si riuscita a pensare "E' solo il liceo, una volta finito potrò cambiare vita, e questi coglioni non saranno più nessuno, ho una vita intera davanti a me, questa è solo una parte insignificante".

Speravo tanto, mentre guardavo la serie, che Hannah finalmente iniziasse a pensarla così. 
Poi è accaduto qualcosa di più grave e Hannah non ce l'ha fatta più. 
C'è una scena molto bella, verso la fine, di cui non posso parlarvi perchè altrimenti sarebbe spoiler, però mi ha ricordato molto una delle mie scene preferite di Titanic: il sogno finale di Rose. 
Quando lei sogna di nuovo il Titanic in tutto il suo splendore, e vede tutte quelle persone che sono morte così tragicamente che la aspettano e le sorridono in modo incoraggiante. E poi vede Jack sulla scalinata. Sale e si baciano, e tutti applaudono. 
La scena a cui mi riferisco di "13 reasons why" in qualche modo è molto simile, ti mostra un sogno, un'immagine bellissima di quello che sarebbe potuto accadere, che avrebbe cambiato tutto, e che per un soffio non è accaduto. 

Mi sono molto affezionata ad Hannah (Interpretata da Katherine Langford) durante la serie, nonostante all'inizio non mi stesse molto simpatica. 
Invece era una brava ragazza. Era dolce e responsabile. 

E mi sono letteralmente innamorata di Clay (interpretato da Dylan Minnette) durante tutta la serie.. è così carino ed adorabile! 

"Mettetevi comodi, perchè sto per raccontarvi la storia della mia vita.. e in particolare dei motivi per cui è finita"
Il finale mi è piaciuto davvero moltissimo, ho pianto per alcune scene e sono stata felice di leggere che ci sarà una seconda stagione! 

Ho deciso, dopo aver finito la serie, che in futuro darò una seconda chance al libro, stavolta sapendo  bene che non si tratta di un thriller, ma di qualcosa di diverso.
Qualcosa di molto serio ed intenso. 

Guardate "13 reasons why" perchè il bullismo è un argomento molto serio, che può aver riguardato noi stessi in passato, può riguardarci nel presente o potrebbe riguardare i nostri figli nel futuro, ed è meglio comprendere quali possono essere le conseguenze, sia per la vittima che per il bullo. 


Vi lascio con questo video perchè l'attrice che interpreta Hannah dice esattamente quello che ho detto io qualche riga sopra. 

                                         Voto: 6/6


Grazie e alla prossima recensione! 

mercoledì 10 maggio 2017

"Big little lies" - Recensione Serie tv

Ciao lettori!!!

ComE state passando questo tranquillo mercoledì?

Io ho cenato e sono andata a spasso con la mia Nerina e adesso eccomi qui!

Stasera vi recensisco la serie tv "Big little lies" che ho seguito su Sky/streaming e che, come vi avevo già anticipato su instagram.. mi è piaciuta da morire!!



Trama: 
Celeste, Madeline e Jane sono tre amiche di Monterey, sulla costa californiana, alle prese con quei problemi che molte mogli e madri affrontano ogni giorno. 
Mentre Celeste subisce gli abusi del marito, Madeline soffre perché la figlia sta crescendo accanto alla nuova compagna del suo ex. La single Jane, da poco arrivata in città, è invece sulle tracce del padre di suo figlio. 
Le vite solo in apparenza perfette di ognuna si ritrovano a un bivio quando il caso di un misterioso e brutale omicidio avvenuto durante una riunione dei genitori nella scuola frequentata dai figli irrompe nella loro loro quotidianità.

Recensione: 
Questa trama è, forse, un pò riduttiva e non so se mi sento di rivelare molto di più. 
Tanto per farvi capire: solo alla fine io (ma probabilmente chiunque) ho capito chi fosse stato ucciso. 
Inizialmente pensavo fosse un'altra persona! 

Farò così: amplierò un pò questa trama, tanto per descrivervi i personaggi. 
Celeste (Nicole Kidman) è bellissima, perfetta, un ex avvocato, sposata con un uomo più giovane e con 2 gemelli. 
Lei e il marito (Alexander Skarsgard) sembrano innamoratissimi, eppure non tutto è perfetto come sembra, perchè lui è violento, anche se subito dopo fanno pace. Come succede in molti matrimoni purtroppo. 
Madeline (Reese Witherspoon) è una donna divorziata che è purtroppo costretta a ritrovarsi sempre davanti l'ex marito Nathan con la nuova giovane moglie Bonnie (Zoe Kravitz.. figlia di Lenny Kravitz e Lisa Bonet.. la Denise dei Robinson!) con la quale ha avuto una bambina. 
Anche Madeline ha avuto una bambina dal suo nuovo marito Ed (Adam Scott) e inoltre ha una figlia adolescente con Nathan.
Questa figlia adolescente sembra stravedere per Bonnie e per questo si allontana da Madeline. 
Jane (Shailene Woodley) è nuova in città. Si è trasferita insieme a suo figlio Ziggy.
Conosce Madeline accompagnando il bambino a scuola e lo stesso giorno conosce anche Celeste.
Celeste e Madeline la accolgono molto bene nonostante Jane e suo figlio custodiscono dei segreti.. 
In questa cittadina sembrano tutti così ricchi, perfetti e in carriera. 
Ma lo sono davvero? 
La tensione tra le donne (e anche tra gli uomini della serie) schizzerà alle stelle e qualcuno morirà. 
Ma chi? 

Nel cast c'è anche Laura Dern, che io adoro dai tempi di Jurassic Park.
La Dern ha già lavorato con Reese Witherspoon in Wild (recensione qui) e con Shailene Woodley in Colpa delle stelle.

Io vi consiglio davvero davvero tanto questa serie tv, perchè mi ha tenuta in suspance fino alla fine, e il colpo di scena mi ha lasciata veramente a bocca aperta!! 
Nel finale ti si apre un mondo!! 

Questa serie tv è composta di una sola stagione (stanno decidendo se fare la seconda e spero tanto tanto di siii!!) e si tratta di soli 7 episodi. 

L'unica pecca è la sigla: odio la canzone, ce l'ho avuta in testa per giorni, e non è solo la canzone, sono anche le immagini della sigla, con loro tre in auto, tutte pensierose mentre accompagnano i figli a scuola, i bambini e le mamme che fanno un'orrenda sfilata uno dopo l'altro. 
E' davvero l'unica pecca, e potete sempre saltarla! 

Piccola curiosità: Nicole Kidman ha dichiarato che nelle scene violente si faceva davvero picchiare (senza mai rivelare a Alexander Skarsgard (l'attore che interpretava Perry)di averle fatto male, tornando a casa con numerosi lividi, perchè voleva rendere giustizia ad un tema così importante: la violenza domestica. 

E' tratta dall'omonimo libro di Liane Moriarty edito da Mondadori, che conto di leggere molto presto! 

Mi raccomando, guardate Big little lies, se adorate i veri thriller! 

                                          Voto: 6/6

mercoledì 3 maggio 2017

" Younger" - Recensione serie tv


Ciao lettori!

Come state? Io sono in campeggio.. Finalmente un po di relax ma.. Che freddo!!!

Oggi voglio parlarvi di una serie TV che sto vedendo su sky da un paio di mesi, dopo aver letto il libro: si tratta di Younger!

Trama:
 La protagonista è Liza, una madre quarantenne separata e in cerca di un lavoro. Cercando di dare una svolta alla sua esistenza, la donna decide di ringiovanire il suo look e mentendo sull’età inizia a presentarsi agli altri come una venticinquenne agli inizi della carriera lavorativa. La caparbia Liza trova subito impiego nella casa editrice più importante di New York e inizia una nuova vita in un universo popolato da ragazze avvenenti e disinibite nel folle mondo dell’editoria. Al suo fianco le amiche Kelsey e Maggie. Inizierà anche una relazione con Josh, 27enne che nella vita fa il tatuatore. Deve solo assicurarsi che nessuno scopra il suo segreto ma, dopotutto, nulla è impossibile a New York.

Recensione:
Al momento sto seguendo la seconda stagione e devo dire che mi piace molto!!
L' attrice che interpreta Liza è molto dolce, ( e devo aggiungere che ha delle gambe decisamente perfette, ahimè), è simpatica, divertente!
Kelsey è interpretata da Hilary Duff: si mostra subito molto amichevole con Liza, e proprio come il suo personaggio nel libro a volte si mostra irresponsabile e piena di sé, ma per fortuna questo avviene raramente! 
Josh è molto carino e dolce, è davvero cotto di Liza e le resta affianco nonostante tutte le insicurezze di lei. Ma come reagirebbe se scoprisse che Liza ha 40 anni?
E Kelsey? E in ufficio?
Sono numerose le vicissitudini che Liza deve affrontare per non farsi scoprire!!
Se vi ho almeno un po incuriositi..vedetevi Younger!!

                               Voto: 4,5/6

domenica 19 marzo 2017

I misteri di Aurora Teagarden - Recensione film

Ciao lettori!!

Domenica scorsa mi è capitato di vedere su Paramount channel una serie tv tratta dai libri di Charlaine Harris, sulla serie di Aurora Teagarden e mi è piaciuto tantissimo!!

Quella che è capitata a me era la prima puntata (ma nei romanzi corrisponde al secondo libro in realtà) , ossia il mistero del teschio.
Trama: 
Aurora "Roe" Teagarden è una bibliotecaria della tranquilla cittadina di Lawrenceton e fa parte di un club di appassionati di gialli, che ogni mese si riuniscono per analizzare alcune storie criminali realmente accadute. Quando la sua cara amica Jane, una dei membri del gruppo, muore, Roe eredita da lei una grande casa, una piccola fortuna e un teschio che mostra segni traumatici derivanti da un corpo contundente. Decide quindi di indagare sul mistero del teschio.
Vi lascio questo piccolo trailer, purtroppo è in inglese! 
Aurora Teagarden è interpretata da Candace Cameron Bure.

Recensione: 
Adorabile!! 
Mi piace Aurora, è tanto carina, è semplice, divertente! 

Il film è statodavvero bello, a tratti divertente, ma non sono mancati suspance e intrighi! 
La cittadina, Lawrenceton è così carina poi!
Sono diventata ufficialmente fan di Aurora Teagarden, tanto che ho iniziato subito a leggere il primo romanzo, Real murders: Il club dei delitti irrisolti ( che nei film è la seconda puntata, non so perchè, infatti sono proprio curiosa di vedere come risolvono alcune cose), mi manca giusto giusto l'ultimo capitolo, così oggi pomeriggio potrò vedere il film! 
Non vedo l'ora!
Per ora consigliatissima sia la serie tv che i romanzi, in seguito vi recensirò questo primo romanzo! 

                                         Voto: 6/6
 Alla prossima recensione!

domenica 19 giugno 2016

"Sento i pollici che prudono" di Agatha Christie - Recensione libro

Ciao lettori!!

Le mie letture da vacanziera continuano!

Oggi vi voglio parlare della Regina del Giallo, Agatha Christie, ed in particolare del romanzo "Sento i pollici che prudono".
Titolo: Sento i pollici che prudono
Autore: Agatha Christie
Editore: Mondadori
Prezzo libro: 9,00 €
Prezzo ebook: 3,99 €
Trama: 
L'amore per l'avventura e per il mistero è una di quelle passioni che non si affievoliscono con l'età. Ne sono una dimostrazione evidente gli ormai maturi coniugi Tommy e Tuppence Beresford, i due simpatici investigatori un tempo noti come "giovani avventurieri". Infatti ecco che la visita di cortesia all'anziana e petulante zia Ada, ospite di una casa di riposo, e il curioso incontro con la signora Lancaster, una premurosa e svampita vecchietta dai capelli candidi destinata a sparire di lì a poco senza lasciare tracce, scatenano in Tuppence un'enorme quantità di dubbi. Dove ha già visto, per esempio, quel delizioso villino sul canale raffigurato nel quadro donato a zia Ada dalla signora Lancaster?

Recensione:
Partiamo dal titolo: è una citazione del Macbeth di Shakespeare. Infatti la frase completa è: 
"Dal pizzicore dei pollici avverto che sta giungendo qualcosa di malvagio. Apritevi porte, chiunque sia che batte"
I protagonisti del romanzo sono una coppia: Tuppence e Tommy Beresford, già protagonisti del romanzo Quinta Colonna, sempre della Christie. 
Sono stati introdotti come protagonisti in "Sento i pollici che prudono" su richiesta esplicita degli ammiratori. 
Ho deciso di iniziare a leggere questo libro dopo averne visto il film. 
Il film fa parte della serie "Miss Marple": infatti nel film Tuppence conduce le indagini insieme a Miss Marple, mentre nel romanzo Miss Marple non compare. 
Il romanzo è ben scritto come solo la Christie sa fare, e ovviamente molto intrigante. 
Tuttavia ho preferito le modifiche che compaiono nel film, che ai miei occhi hanno reso la storia ancora più misteriosa e colma di suspance. 
Con questo non voglio dire che non valga la pena di leggere questo libro: ne vale assolutamente la pena così come per ogni romanzo di Agatha Christie. 
Quello che voglio dire è che se in tv vi capitasse di beccare il film, vi consiglio di non perdervelo!
Locandina del film
Qualche parola sull'autrice: 
Agatha Christie è una scrittrice inglese, nata nel 1890. 
Viene spesso definita la "regina del giallo", ma ha scritto anche alcuni romanzi rosa, con lo pseudonimo di Mary Westmacott.
Il suo stile è unico ed inconfondibile: i suoi gialli hanno sempre un'atmosfera carica di suspance, mistero e colpi di scena. I dettagli, i personaggi e l'ambientazione sono sempre curatissimi.
I suoi personaggi più famosi sono: l'investigatore belga Hercule Poirot, il simpatico ometto dalla testa a uovo; e Miss Marple, una simpatica e bizzarra zitella con un gran fiuto per il crimine.
Agatha Christie ha scritto ben 66 romanzi gialli, presenti in tutto il mondo. 



                           Voto: 5/6           
                    
A presto! 

martedì 25 novembre 2014

Harper's Island - Recensione Serie Tv

Ciao lettori!!

Oggi voglio parlarvi di questo telefilm che ho terminato da poco e che, soprattutto, mi è piaciuto tantissimo!!

Da un pò di tempo cercavo una nuova serie tv che mi appassionasse e ho trovato "Harper's Island", una serie tv decisamente thriller!!!


Quando ho visto che era stata fatta solo una stagione sono rimasta delusa, ma poi mi è stato ben chiaro il motivo!


Trish e Henry
Trama: 
Henry e Trish, fidanzati fin da adolescenti, vogliono sposarsi sull'isola dove si sono conosciuti, Harper's Island. Sembra una bella favola: Henry era un ragazzo normale, che lavorava su un peschereccio; Trish la figlia di un uomo molto ricco ed influente.
Per il matrimonio i futuri sposi, familiari vari e soprattutto molti amici, partono sul traghetto diretto ad Harper's Island.
Abby
Tra gli invitati c'è Abby, la miglior amica di Henry da quando erano bambini: Abby è nata e cresciuta sull'isola, ma si è subito trasferita altrove, abbandonando il padre sceriffo, quando sua madre e altri abitanti dell'isola sono stati barbaramente uccisi da John Wakefield, sette anni prima.
Da quel momento Abby non ha più messo piede sull'isola, e se ci torna è solo per amore di Henry e Trish. Sembra che il passato non sia davvero passato.
Sparizioni, incidenti ed altri omicidi si verificano sull'isola.
Chi è l'assassino? Perchè è tornato ad uccidere solo ora?




Mi dispiace aver trovato solo la pubblicità di Rai 2!

Mi ha coinvolto tantissimo, ben fatto, pieno di suspance e colpi di scena.
Mi ricordo che su un foglio avevo scritto i nomi di tutti i personaggi e mano a mano li scartavo cercando di capire chi fosse l'assassino.. sono rimasta davvero sconvolta scoprendo chi fosse!


Ve lo consiglio davvero, sono 13 puntate e potete trovarle in italiano in streaming molto facilmente!
Rimarrete senza parole e col fiato sospeso!

                                     Voto: 6/6

Fatemi sapere se lo avete già visto o se questa mia recensione vi ha incuriositi almeno un pò!

A presto!!

"La scomparsa di Stephanie Mailer" di Joel Dicker - Recensione libro

Buonasera lettori! Vi voglio recensire un libro che ho impiegato tipo 20 giorni per terminarlo! Parlo di "La scomparsa di Stephanie ...