sabato 30 aprile 2016

"Il libro della giungla" - Recensione film

Ciao ragazzi!

Ieri sera sono finalmente riuscita a vedere "Il libro della giungla", il nuovo film live action Disney, ispirato all'omonimo cartone Disney del 1967.

Trama: 
Basato sui racconti senza tempo di Rudyard Kipling e ispirato al classico d'animazione Disney, Il Libro della Giungla è un'epica avventura live action, che vede protagonista Mowgli, un cucciolo d'uomo cresciuto da una famiglia di lupi. Mowgli è costretto a lasciare la giungla quando la temibile tigre Shere Khan, segnata dalle cicatrici dell'uomo, giura di eliminarlo per evitare che diventi una minaccia. Costretto ad abbandonare la sua unica casa, Mowgli s'imbarca in un avvincente viaggio alla scoperta di se stesso, guidato dal suo severo mentore, la pantera Bagheera e dallo spensierato orso Baloo. Lungo il cammino, Mowgli s'imbatte in creature selvatiche non proprio amichevoli, tra cui il pitone Kaa, che ipnotizza il cucciolo d'uomo con il suo sguardo e la sua voce seducente, e King Louie, il sovrano adulatore che tenta di costringere Mowgli a rivelargli il segreto del mortale e sfuggente fiore rosso: il fuoco.

Trailer:
Recensione: 
Io AMO tutto ciò che riguarda la Disney, è la mia ispirazione, la mia vita, la mia gioia, tanto di quello che so e che sono l'ho appreso dalla Disney: riguardo al cartone "Il libro della giungla" devo dire che l'ho sempre trovato molto divertente e interessante tranne il bambino: io non ho mai sopportato Mowgli.
Non so spiegarvi perchè, probabilmente l'ho preso in antipatia da piccola e questa antipatia mi è rimasta, comunque Mowgli è il motivo per cui  ho sempre visto poco questo cartone e non lo vedo infatti da almeno 15 anni. 
Sono comunque andata a vedere il film perchè avevo voglia di ricredermi e anche perchè non mi perdo un Disney per principio. 
Devo dire che mi è piaciuto tanto tanto tanto! 
Il bambino che interpreta Mowgli (Neel Sethi) è così carino! 
In inglese ci sono le voci di Bill Murray, Scarlett Johannson e Christopher Walken! 
Il film è fatto benissimo, non ha particolari stravolgimenti nella trama rispetto al cartone, se non un pochino il finale, le musiche sono belle e le atmosfere intense, emozionanti e avvincenti! 
Vi consiglio di vederlo se c'è ancora, e anzi, adesso mi chiedo se sarebbe stato ancora meglio in 3D! 

                                     Voto: 6/6
Fatemi sapere! 
A presto! 

domenica 24 aprile 2016

"Gli occhi neri di Susan" di Julia Heaberlin - Recensione libro

Ciao lettori!! 

Come procede la vostra domenica? Io sono al lavoro, purtroppo :(

Oggi vi scrivo per recensirvi questo thriller psicologico: "Gli occhi neri di Susan" di Julia Heaberlin.
Titolo: Gli occhi neri di Susan
Autore: Julia Heaberlin
Editore: Newton Compton
Prezzo libro: 12,00€
Prezzo ebook: 2,00€

Trama:
Tessa Cartwright, sedici anni, viene ritrovata in un campo del Texas, sepolta da un mucchio di ossa, priva di memoria. La ragazza è sopravvissuta per miracolo a uno spietato serial killer che ha ucciso tutte le altre sue giovani vittime per poi lasciarle in una fossa comune su cui crescono delle margherite gialle. Grazie alla testimonianza di Tessa, però, il presunto colpevole finisce nel braccio della morte. A quasi vent’anni di distanza da quella terrificante esperienza, Tessa è diventata un’artista e una mamma single. Una fredda mattina di febbraio nota nel suo giardino, proprio davanti alla finestra della camera da letto, una margherita gialla, che sembra piantata di recente. Sconvolta da ciò che evoca quel fiore, Tessa si chiede come sia possibile che il suo torturatore, ancora in carcere in attesa di essere giustiziato, possa averle lasciato un indizio così esplicito. E se avesse fatto condannare un innocente? L’unico modo per scoprirlo è scavare nei suoi dolorosi ricordi e arrivare finalmente a mettere a fuoco le uniche immagini, nascoste per tanti anni nelle pieghe della memoria, che potranno riportare a galla la verità…

Recensione: 
Ho finito di leggere questo libro 3 o 4 giorni fa e mi sono presa del tempo per pensarci prima di recensirlo. 
Devo dire che non mi è dispiaciuto, ma nemmeno mi ha fatta impazzire. 
La cosa che mi ha disturbata di più, sinceramente, è che non si riesce effettivamente a comprendere il perchè Tessa sia sopravvissuta per miracolo. 
Mi spiego meglio: non viene rivelato, nemmeno alla fine del libro, in che modo l'assassino uccidesse le sue vittime e nemmeno in che modo è stata trovata Tessa, cioè viene detto che era in condizioni molto rischiose, il cuore era talmente rallentato che sembrava morta, infatti vivrà il resto della sua vita con un peacemaker, è traumatizzata, non ricorda niente, ha una gamba rotta ma per il resto? Che ne so, le strangolava? Le stuprava? Lei è stata stuprata? Torturata? 
Il bello del libro è che viene data molta importanza alla scienza forense: si parla molto di ossa, di DNA mitocondriale (riferendosi spesso anche a casi realmente accaduti, come quello del serial killer John Wayne Gacy: una delle sue vittime è stata infatti identificata molti anni dopo la morte proprio grazie al dna mitocondriale), isotopi, denti, sangue e capelli, ed è proprio questo che non mi fa comprendere come l'autrice abbia dato così tanto spazio a questo genere di informazioni tecniche ma non al modus operandi del serial killer, alla modalità della morte delle altre ragazze, a violenze o torture subite ecc. 
Diciamo che questa cosa mi ha disturbata non poco e fino alla fine ho sperato di scoprire qualcosa, ma niente. 

Tessa è strana: è riuscita a rifarsi una vita, ha un lavoro, una figlia, un ex compagno, varie persone che le stanno vicine, ma ovviamente porta ancora con se il ricordo di tutto quello che le è accaduto, il che la fa apparire spesso come poco sana di mente. 

La testimonianza di Tessa, unica sopravvissuta, ha certamente contribuito a fare condannare alla pena di morte il presunto colpevole, ma lei non ne è mai stata davvero convinta. 
Quando Angie, un'avvocato che si occupa principalmente di far rilasciare persone ingiustamente condannate a morte, Tessa si decide finalmente a mettersi a disposizione della polizia e degli avvocati per procedere nuovamente con le indagini. 

Il libro è scritto in prima persona, dal punto di vista di Tessa: un capitolo riguarda il presente; uno il passato e così via. 

Non sono riuscita del tutto a godermi il colpo di scena perchè in effetti non c'è stato un vero e proprio colpo di scena, e il finale è stato talmente breve che non ha avuto quasi senso. 
Se si fosse dilungata ancora un pò sarebbe stato geniale ed inquetante. 
Sembra che questi scrittori di thriller si perdano sempre negli ultimi capitoli, come se andassero di fretta e non vedessero l'ora di chiudere. 

Comunque diciamo che non è stato male. 

Qualche parola sull'autrice:
Nata in Texas, è una giornalista pluripremiata, che ha lavorato per varie testate locali («Fort-Worth Star Telegram», «The Detroit News» e «The Dallas Morning News»). Con Gli occhi neri di Susan è arrivata in vetta alle classifiche degli Stati Uniti e presto dal suo romanzo sarà tratto un grande film. Vive a Dallas. Per maggiori informazioni, visitate il sitojuliaheaberlin.com.



Spero vorrete comunque leggere questo libro!

                                    Voto: 3,5/6
A presto!!

martedì 19 aprile 2016

"The Heir" di Kiera Cass - Recensione libro

Ciao lettori!!

Oggi vi parlo di un romanzo, collegato a una serie di cui vi ho già parlato in precedenza.
Il romanzo in questione è "The Heir", di Kiera Cass, e sarà il primo di una duologia connessa alla serie "The Selection".
Titolo: The Heir
Autore: Kiera Cass
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo libro: 17,90€
Prezzo ebook: 9,90€
Trama: 
Sono passati vent'anni da quando America Singer ha partecipato alla Selezione e conquistato il cuore del Principe Maxon.
Ora, nel regno di Illéa, è tempo di dare inizio a una nuova competizione. E questa volta toccherà alla futura erede al trono, Eadlyn, scegliere tra i trentacinque pretendenti arrivati a Palazzo.
La giovane principessa però non ha alcuna intenzione di seguire le regole e lasciare decidere agli altri della sua vita.
L'idea che la Selezione possa regalarle la stessa favola d'amore dei suoi genitori non la sfiora nemmeno.
Ma scoprirà presto che il suo lieto fine non è poi così impossibile come aveva pensato…

Recensione:
Chi immaginava che avremmo potuto leggere ancora una storia riguardante il regno di Illéa? 
Eppure eccola qui! 
Sono passati 20 anni e mi ha fatto estremamente piacere poter dare uno sguardo alla vita di Maxon e America. 
Purtroppo mi è piaciuto di meno rispetto agli altri 3 libri, preferivo America come protagonista!
Protagonista di questo nuovo libro è Eadlyn, la primogenita, la quale dovrà scegliere tra 35 pretendenti. 
Eadlyn ha un fratello gemello, Ahren il quale è nato 7 minuti dopo di lei, e per questo non è lui l'erede al trono, e altri due fratelli. 
Avremo modo di incontrare di nuovo delle nostre vecchie conoscenze, quali Aspen e Marlee.
Inoltre conosceremo i 35 pretendenti, tra i quali si trova Kyle, che conosce Eadlyn da quando è nato, ma i due fanno davvero fatica a sopportarsi a vicenda. 
Ci sono 2 differenze sostanziali tra questo nuovo romanzo e la serie "The selection": innanzitutto la protagonista è di nuovo una donna, ma stavolta sarà lei a dover scegliere chi sposare, e non viceversa; inoltre America e Maxon hanno abolito le caste e anche alcune vecchie e stupide leggi, ad esempio quella che impediva ad una donna di ereditare il trono e diventare Regina. 
Quindi, la selezione non è più un obbligo, ma viene comunque organizzata per risollevare il popolo, che appare scontento nonostante l'abolizione delle caste. 
Eadlyn non ha nessuna intenzione di partecipare alla Selezione: è convinta che riuscirà a farla stare in piedi solo per 3 mesi, per poi rispedire tutti a casa ed evitare così di scegliere uno dei pretendenti. 
Ma le cose, così com'era già successo per America, possono cambiare, no? 
La copertina è, come le precedenti, splendida!! 

                                     Voto: 4,5/6

Il secondo libro della serie uscirà il mese prossimo e si chiamerà "The Crown"... strano ma è la copertina che, tra tutti, mi piace meno! 


Qualche parola sull'autrice: 
Kiera Cass, autrice della serie The Selection di cui la Warner Bros ha acquisito i diritti cinematografici, bestseller n.1 del New York Times, si è laureata alla Radford University e vive a Christiansburg, Virginia, con la famiglia. 





Alla prossima recensione!! 

domenica 17 aprile 2016

"Qui dove batte il cuore" - Film

Ciao ragazzi!

Non vi scrivo da un pò.. oggi vi vorrei recensire uno dei miei film preferiti: "Qui dove batte il cuore", con Natalie Portman, Ashley Judd e

Trama: 
Novalee è una ragazza di 17 anni incinta e la cosa più vicina a una famiglia che abbia mai avuto è il suo ragazzo Will Jack, un musicista in cerca di successo con cui sta viaggiando dal Tennessee alla California. Durante una sosta lungo la strada in Oklahoma, viene abbandonata. Sola, Novalee trova rifugio in un centro commerciale, il Wal-Mart, dove dà alla luce il suo bambino e diventa una celebrità nazionale. Trova nuovi amici e Lexie, una donna forte che diverrà per lei quasi una sorella maggiore. E la sconosciuta cittadina un luogo da dove ricominciare a sperare, a vivere.

Recensione:
Come ho già detto, è uno dei miei film preferiti.. Amo tutto di questo film!
L'avrò visto un milione di volte!
Non si può non voler bene a Novalee: ha avuto una vita molto sfortunata in quanto la madre l'aveva abbandonata per una delle sue numerose relazioni amorose e lei era passata da una casa all'altra da allora; è sempre stata molto povera e a soli 17 anni resta incinta del suo ragazzo Willi Jack, il quale è sicuramente un bel ragazzo ma si capisce subito che il suo primo pensiero non è certo quello di metter su famiglia.
Infatti abbandona Novalee durante una sosta alla toilet di un Wal-Mart e Novalee si trova con pochi dollari in tasca, incinta e senza un posto in cui stare: resta al Wal-Mart di nascosto finché non nasce la bimba.
Da lì cambia tutto per lei. trova una casa, ha una bellissima bambina, il proprietario del Wal-Mart le offre un lavoro e Novalee riesce a farsi nuovi amici, tra cui Lexie, un'infermiera single con dei bambini piccoli da tirare su; e Fornie, il bibliotecario scontroso che la aiuta durante il parto.

Questo film mi è sempre piaciuto tanto innanzitutto perchè la storia d'amore è stupenda!
Poi adoro i vari personaggi, sono fantastici, è bello vedere come Novalee si sente accolta in questa cittadina sconosciuta e riesce, nonostante abbia pochi mezzi, una scarsissima istruzione e una figlia piccola, a risollevarsi piano piano e con dei sacrifici.

Questo film non riguarda solo una semplice storia d'amore ma tocca molti temi importanti: cosa significa davvero essere una madre single ed avere difficoltà economiche, l'amicizia e l'amore davvero autentici, la solidarietà, e purtroppo anche temi meno felici quali la pedofilia e il maltrattamento delle donne.



Purtroppo non ho trovato un trailer decente, ma in questo video ci sono molti bei momenti del film accompagnati da una delle musiche!

Il film "Qui dove batte il cuore" è preso dal libro "La via del cuore" della scrittrice Billie Letts, scomparsa di recente, tra l'altro.
Questo libro non si trova più da nessuna parte, è fuori catalogo e non ne capisco perchè.
Ho capito che l'unica speranza di leggerlo era quella di trovarlo usato e per fortuna ne ho trovato una copia in buono stato a pochissimo oltretutto!
E' arrivata a casa qualche giorno fa.. appena avrò finito di leggere il libro "Gli occhi neri di Susan" (di cui poi vi farò la recensione) lo inizierò, non vedo l'ora, so già che mi piacerà!

Per quanto riguarda il cast del film abbiamo:

Natalie Portman - Novalee Nation: io la trovo stupenda!
E' bellissima e bravissima!
Dei suoi film vale sicuramente la pena di vedere "L'amore e altri luoghi impossibili", "V per vendetta", "Il cigno nero" e il film col quale ha iniziato, "Leon", al fianco di Jean Renò.
Ashley Judd - Lexie: è davvero bella e soprattutto la trovo una grande attrice anche se viene raramente nominata.
Ha fatto molti bei film thriller: "Colpevole d'innocenza", "Il momento di uccidere", "High crimes", "Il collezionista" e "La tela dell'assassino".
 James Frain - Forney: Personalmente l'ho beccato in una puntata di CSI, ha partecipato al film "Come l'acqua per gli elefanti" (bellissimo), e so che ultimamente ha un ruolo rilevante nella serie tv "I tudors".
  Joan Cusack - Ruth Meyers: Ha fatto vari film, come "I love Shopping", "Nine months" e ha prestato la sua voce per Jessie di "Toy Story"
Dylan Bruno - Willi Jack: Ha fatto una parte in "Numbers" e in "Salvate il soldato Ryan".
Nel film "Qui dove batte il cuore" ad un certo punto diventa un cantante di una certa fama, e la canzone che canta il suo personaggio, "Where the heart is" è realmente cantata da Dylan Bruno.






Stockard Channing - Sorella Thelma: Potete trovarla in "Tutti gli uomini del presidente", "6 gradi di separazione" e ovviamente in "Grease" nella parte di Rizzo. 







Sally Field - Mamma di Novalee: Sicuramente vi ricordete di lei in "Mrs. Doubtfire", "Forrest Gump", e in "La prossima vittima".








Spero che questa recensione vi abbia incuriositi tanto da vedere il film e cercare il libro, non credo ve ne pentirete! 
Ovviamente vi farò sapere come mi sarà sembrato il film! 

                                       Voto: 6/6
A presto!! 

domenica 3 aprile 2016

Nerina... la mia piccola Principessa - Adozione cani

Ciao ragazzi,

oggi vorrei parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore: si tratta dell'adozione di cani che sono stati abbandonati e che si trovano in canile o in rifugio, oppure presso delle volontarie.

Personalmente ho sempre desiderato avere un cane ma i miei non se la sono sentita di prenderne uno, così avevo deciso che quando sarei andata a vivere da sola ne avrei preso uno, e dopo circa 10 mesi di convivenza io e il mio fidanzato ci siamo decisi ed abbiamo iniziato a cercare.

Ovviamente ci sono vari modi per avere un cane.
Si può acquistare in un negozio di animali o da un allevatore privato: si parla di cuccioli di razza.
Non so sinceramente quale possa essere il prezzo ma una mia amica ha preso un Cavalier King da un allevatore privato e se non sbaglio lo ha pagato 1200€.
Di solito gli allevatori sono fidati, non si può dire lo stesso dei negozi: in vari servizi di Striscia la Notizia è stato visto che spesso questi cuccioli possono provenire dall'est Europa, arrivano in Italia viaggiando in condizioni improponibili per ore e ore, sono spesso più piccoli di quello che dovrebbero per legge (3 mesi), e possono arrivare in cattive condizioni di salute proprio perchè troppo piccoli (quindi senza il latte e le cure materne possono non essersi sviluppati come dovrebbero) o perchè tenuti male durante il viaggio. Alcuni arrivano morti.
Quando vengono dall'est Europa hanno spesso documenti falsi, per quanto riguarda età e provenienza.
Se i negozianti ne siano al corrente o no, non saprei dirlo.
Considerate inoltre che quando una persona vuole un cucciolo, di solito intende un cucciolo che abbia 3-4,5 mesi.
Dopodichè viene giudicato "troppo vecchio". Quindi mi chiedo dove vadano a finire i cuccioli troppo cresciuti che restano invenduti in negozio.

Spesso ci sono poi persone che hanno, ad esempio, fatto accoppiare il proprio cane e si trovino ad avere la casa invasa da cuccioli: se sono di razza di solito vengono venduti, altrimenti spesso vengono regalati ad amici e parenti o tramite un annuncio anche a degli sconosciuti.

Ci sono poi i cani che si trovano in canile o in un rifugio oppure da dei volontari che se ne prendono cura e cercano di trovargli una casa e una famiglia per tutta la vita.

Io sono assolutamente dell'idea, nonostante mi piacciono tutti i cani e mi piacciono molte razze come ad esempio i bassotti, che una vita non si compra.
Non avrei mai e poi mai speso soldi per comprare un cane, soprattutto da quando so in che modo vengono trattati.

Dato il mio desiderio di adottare un cane ho riempito molto tempo fa il mio profilo facebook di amicizie con vari volontari trovati online, e passavo molto tempo a seguire le storie dei poveri cagnolini trovati feriti e abbandonati.
Quando abbiamo deciso che era il momento giusto per iniziare a cercare ho guardato gli annunci dei vari volontari che avevo come amici.
Ho trovato molti cuccioli che mi piacevano ma erano già stati presi.
Ho telefonato per un paio, poi ho trovato questo annuncio:

COME Può UNA CUCCIOLA COSI PICCINA AVERE QUELLO SGUARDO COSI TRISTE E RASSEGNATO???? AMOE DOLCE, VEDRAI CHE TI PASSERA QUELLA TRISTEZZA NEL CUORE....

Ebbene si......quella scarpa è stata la mia unica amica per giorni.
Mi sono aggrappata a lei come se fosse la mia mammina.
Mi hanno buttata in una fabbrica chiusa per ferie,sono stata trovata solo per una casualità,forse il destino mi vuole bene.
Ho circa 70 giorni e peso 3 kg.
Sono un po' magrina e sarò una futura tg medio piccola(12 kg circa anche meno).
Qualcuno vuole regalarmi una casetta e farmi passare la tristezza che ho nel cuore??? Grazie........ Mi trovo nel Lazio e verrò affidata al centro nord vaccinata e chippata!


Mi sono innamorata del suo sguardo, soprattutto nella terza foto.

Stavo cercando un cucciolo taglia piccola ma continuavo a guardarla e a pensarci, in fondo chissene, quindi ho chiamato il numero allegato all'annuncio e ho chiesto informazioni.
Era stata trovata solo il giorno prima e portata dal veterinario. la piccola stava bene, aveva circa 2 mesi e mezzo, un pochino più magra del normale per i giorni in cui probabilmente non ha mangiato, ed era un pò spaventata, traumatizzata.
Ho chiesto qualche informazione e mi sono fatta mandare il modulo di pre-affido.
La sera stessa ho inviato il modulo compilato e nel giro di qualche giorno è venuta a casa nostra una volontaria di zona per fare il controllo pre-affido: quando i cani vengono adottati presso rifugio/volontari/ e credo canile, si preferisce, giustamente, controllare chi si ha di fronte.
Si valuta l'ambiente in cui il cane andrà a vivere, le ore in cui resterà da solo, se vivrà in casa o in balcone/giardino/terrazzo; se il luogo in cui vivrà può essere pericoloso (finestre basse, ringhiere del balcone basse), se la persona è davvero motivata, pronta ai primi mesi, soprattutto se parliamo di cucciolo, in cui farà i bisogni ovunque e ci vuole un pochino di pazienza per educarlo, e anche se si è convinti di prenderlo nonostante ci sarà l'obbligo di farlo sterilizzare.

Io non ero convinta di questa cosa della sterilizzazione, mi sembrava ingiusto togliere ad un cane così piccolo la possibilità di fare dei cuccioli.
Ma tutti, sia volontari, che rifugi, che canili lo richiedono e poi una volontaria con cui ho parlato al telefono mi ha fatto un discorso che mi ha lasciata con le lacrime agli occhi.
Mi ha spiegato innanzitutto che è più una cosa di noi umani il fatto di volere vedere la cucciolata con i cucciolotti appena nati ecc, mentre per un animale rimane più un bisogno fisico che altro, inoltre mi ha spiegato che si riduce di molto il rischio di un tumore agli organi genitali, che purtroppo prima o poi può venire.
Lei ne aveva un'esperienza diretta in quanto la sua cucciola che non era sterilizzata si è ammalata di tumore alle mammelle quando aveva solo un anno e il veterinario le ha detto " o la sterilizzi o la perdi", così ha fatto e dopo più di 15 anni la cagnolina godeva ancora di ottima salute.
Dopodiché mi ha detto "ok, mettiamo che tu lo fai accoppiare e nascono 5 cuccioli. A chi li dai?
E io ho risposto "Bè innanzitutto proverei con amici e parenti, amici di amici, ecc, magari chiederei in giro, metterei qualche annuncio".
E lei mi dice "Ok, ma sei sicura di essere più brava di noi a trovare una famiglia per dei cuccioli, dato che noi lo facciamo per lavoro ed è già difficile per noi? Inoltre, ok, mettiamo che tu riesci a dar via questi 5 cuccioli: hai tolto la possibilità a 5 cuccioli di uscire dal canile. Sai che dall'inizio dell'anno ne sono già morti moltissimi? E sai che quando un cucciolo muore non è una cosa immediata ed indolore: prima iniziano a sentirsi male, possono entrare in coma e poi muoiono, è una lenta agonia."
Detto questo io avevo davvero le lacrime agli occhi.
La volontaria ha aggiunto "Chi ama davvero gli animali non gli fa fare i cuccioli, ma invita chi ne vuole uno ad adottarlo".

Io non l'avevo mai vista sotto quest'ottica.
Come ho detto non volevo togliere ad un cucciolo così piccolo la possibilità di fare dei cuccioli, perchè pensavo che non si può mai sapere, magari un giorno più avanti avrei preso un altro cane e avrebbero fatto dei cuccioli o qualcosa del genere, e non volevo deciderlo io con largo anticipo.
Inoltre un altro motivo per cui per i cani adottati vi è l'obbligo di sterilizzazione è che purtroppo molte persone non fanno attenzione ai loro animali: non li sterilizzano, non li tengono d'occhio, e quando si ritrovano con la cagnolina incinta spesso fanno di tutto per liberarsene: li buttano in una discarica, in sacchetti di plastica chiusi, nella spazzatura, in degli scatoloni vicino ai bidoni, in aperta campagna legati ad un albero.
Ne ho visto uno qualche tempo fa abbandonato in un posto desolato, con zampe posteriori ed anteriori e muso legati con un laccio stretto, così che non potesse né piangere e abbaiare né camminare.
Per questo motivo, dato che ce ne sono già troppi abbandonati si preferisce obbligare l'adottante a sterilizzare il proprio cane.
Io mi conosco e so che non farei mai una cosa del genere, quindi era un motivo che, diciamo, non mi riguardava.
Ma purtroppo tutti lo imponevano, idem al canile, e come ho detto non lo avrei mai comprato.

Non avevo mai pensato però al fatto che un eventuale cucciolo che io regalavo a qualcuno poteva togliere la possibilità ad un altro cucciolo di uscire dal canile e salvarsi la vita.
Questa volontaria mi ha davvero aperto gli occhi.
Come io penso che una vita non si compra ma si adotta, penso che chi vuole davvero un cane, chi lo desidera, chi li ama, chi ci tiene davvero, ne andrà a salvare uno il cui destino spesso è già segnato.

Dopo la conversazione avuta con questa volontaria sono diventata favorevole alla sterilizzazione.

Avevamo l'obbligo di far sterilizzare Nerina entro i 7 mesi, pena restituzione: entro i 7 mesi è stata sterilizzata.
La spesa è stata grande, circa 425€.
La piccola è stata un pò intontita dall'anestesia per il primo giorno, tremava, aveva paura a sedersi, soprattutto perchè aveva il collare elisabettiano.
I giorni seguenti stava meglio ma non si muoveva per ore e ore, rimaneva in piedi, perchè col collare elisabettiano non riusciva a vedere bene e sbatteva di continuo.
Gli ultimi giorni si muoveva normalmente.
Dopo 11-12 giorni le hanno tolto i punti.
Hanno preferito asportare anche gli organi riproduttivi in modo da evitare ogni tipo di malattia futura.

La volontaria che è venuta a farci il controllo è rimasta positivamente colpita da noi, dalla nostra casa che seppure non è enorme ha un terrazzo equivalente alla dimensione della casa, nel quale il cane avrebbe potuto correre e giocare, della nostra motivazione, del fatto che avremmo incluso il nostro cane in tutte le attività possibili, dalle più piccole passeggiate alla spiaggia, al trekking in montagna, alle vacanze, alla famiglia.
Ha quindi avvisato la volontaria che seguiva il caso che per lei eravamo ok, e quindi ci siamo accordati su quando andare a prendere la piccola.
C'era la possibilità che ci venisse portata a Roma da una volontaria ma circa 10 giorni dopo, invece abbiamo preferito andare subito a prenderla in quanto ci hanno detto che la piccola nel frattempo era rimasta all'interno della fabbrica in cui l'avevano trovata perchè non vi era possibilità di farla stare a casa di qualcuno in stallo, e che quindi era rimasta lì da sola tranne quando qualcuno mattina e sera le portava qualcosa da mangiare.
Da quando ho visto l'annuncio a quando siamo andati a prenderla, quindi tra il modulo, le varie pratiche, il controllo e i tempi tecnici per accordarci è passata circa 1 settimana.

La piccola ci è stata affidata gratuitamente, abbiamo solo risarcito la volontaria dei 30€ spesi per il microchip.

Quando l'abbiamo vista il cuore ci si è riempito di gioia, era così piccola e dolce, la volontaria me l'ha messa in braccio e abbiamo fatto una foto tutti e 3.
In macchina mi sono messa dietro con lei, speravo di tenerla in braccio, ma era troppo spaventata e diffidente nei nostri confronti, si è messa da un lato e ha dormito tutto il tempo.
Tornati a Roma l'abbiamo portata dal veterinario per una prima visita, e poi finalmente a casa.
Aveva così paura!
Le avevamo già preparato una bella cuccia morbida e le ciotole con pappa e acqua.
Lei è rimasta inchiodata all'entrata per circa 20 minuti, troppo terrorizzata per muoversi, poi piano piano si è avvicinata alle ciotole e da lì si è totalmente sbloccata.
Non ha avuto più paura di niente e nessuno.
Nei giorni seguenti ha conosciuto amici e parenti e si è mostrata socievolissima con tutti.

Per quanto riguarda i bisognini del cucciolo i primi tempi: per noi è stata abbastanza facile perchè Nerina è davvero brava.
Già dal giorno dopo aveva capito che doveva fare i bisognini solo sui tappetini.
Inizialmente ne aveva 1 in casa e 3 sul terrazzo: li abbiamo posizionati dove lei ha fatto la pipì le prime volte.

Considerate che all'inizio non poteva uscire perchè non aveva terminato i 3 vaccini, quindi doveva comunque farla in casa.
Circa 3 settimane dopo abbiamo iniziato a farla uscire e piano piano ha capito che poteva farla fuori (con premietti vari).
Continuava a farla comunque dentro casa, anche se le era rimasto 1 solo tappetino.
Dopo qualche mese abbiamo deciso di provare con lo spray disabituante: abbiamo tolto i vari tappetini e spruzzato lo spray lì dove faceva pipì, diverse volte al giorno per circa 1 settimana: non ha mai più fatto niente in casa!

Di sicuro ci vuole pazienza in questo periodo.
Devo dire che lei aveva, come ho detto, capito da subito che doveva fare i bisogni sul tappetino, però a volte si sbagliava: annusava sopra al tappetino, poi si girava col sederino e capitava che stesse troppo fuori dal tappetino e le andasse per terra, però la buona volontà e l'intenzione c'era, quindi non la sgridavamo.
Le facevamo notare che doveva farla al centro, e lei lo capiva comunque.
Molti, per educare il cucciolo a fare i bisogni, gli mettono il muso vicino alla pipi e gli danno uno schiaffetto sul muso.
Il nostro veterinario ha detto di non farlo e di sgridarla solo se la coglievamo mentre faceva il bisognino nel modo sbagliato, non quando ormai lo aveva già fatto da un pezzo.
E devo dire che ha funzionato.

Per quanto riguarda la pappa, noi non le diamo niente del nostro cibo, tranne carote (bollite), mela e banana. Del suo cibo mangia croccantini con l'aggiunta di pochi grammi di scatoletta, altrimenti non mangia perchè i croccantini non le piacciono molto, la scatoletta le dà un po di sapore in più.

Sono molto felice del fatto che i comandi che conosce (seduta, a terra, zampa e 5) glieli ho insegnati tutti io, pur non avendo esperienza in questo e senza essermi preparata in qualche modo per farlo> ci ho provato e basta!

Per il resto che dire.. siamo davvero fortunati con lei perchè è un angelo, è buonissima, non abbaia mai, se non quando le facciamo i dispetti noi con la corda, sta sempre in silenzio, dorme la maggior parte della giornata anche se quando poi esce e sta in giro cerca coccole ovunque e gioca con tutti.
Tutti i padroni di cani che incontriamo per strada, appena lei comincia ad avvicinarsi per giocare, iniziano a chiedere "E' femmina? E' maschio? Cucciolo? Sterilizzata?" e a seconda delle risposte ti rispondono "allora si, può giocare" oppure "allora no, non gli piace".
Lei invece non fa distinzioni di nessun genere.
Gioca, che siano maschi o femmine, adulti o cuccioli, sterilizzati o non, grandi o piccoli.
Non si spaventa di niente, non ringhia mai e non è mai aggressiva con nessuno, desidera solo giocare!

Spero che questa cosa di lei non cambi perchè mi piace molto!

Nerina ha 9 mesi e mezzo, è un cane felice, adorata da tutta la famiglia e dagli amici, riceve una marea di coccole ogni giorno e cerchiamo davvero di non farle mancare niente.

Con questo mio post ho voluto spiegarvi un pò come funziona quando decidi di adottare un cane, soprattutto attraverso facebook, e soprattutto condividere con voi la mia personale esperienza con Nerina.

Vi lascio con alcune foto, sperando di aver ispirato qualcuno di voi ad adottare un cane.
E' un gesto bellissimo, è vero è un impegno ed un sacrificio: ma è un bell'impegno, vi renderà la vita più piena e meno monotona, e vi porterà tanto amore!












Un saluto a tutti! 

"La scomparsa di Stephanie Mailer" di Joel Dicker - Recensione libro

Buonasera lettori! Vi voglio recensire un libro che ho impiegato tipo 20 giorni per terminarlo! Parlo di "La scomparsa di Stephanie ...