Ciao miei cari lettori!
Quali libri state leggendo in questo periodo?
Io ho appena finito di leggere un thriller, edito da Newton Compton Editori: 9 giorni, di Gilly Macmillan.
Trama:
Rachel Jenner è sconvolta e in preda al panico: suo figlio Ben, di soli otto anni, è scomparso, e lei non sa come affrontare questa tragedia. Inoltre, a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e le telecamere delle TV che seguono lo sviluppo del caso e le stanno con il fiato sul collo. È vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un attimo di vista Ben e lui è sparito e ora tutto il Paese pensa che lei sia una madre sprovveduta e vada condannata. Ma cosa è successo veramente in quel tragico pomeriggio? Stretta fra il dramma di aver perso il figlio, le sempre più serrate indagini della polizia e la pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un’altra agghiacciante realtà: tutto quello che sa di sé e dei suoi cari si rivela una gigantesca bugia. E non c’è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di cui la donna possa fidarsi. Il tempo stringe e forse il piccolo Ben potrebbe essere ancora salvato, ma l’opinione pubblica ha già deciso. E tu, da che parte starai?
Recensione:
Ho letto molte recensioni entusiaste e positive nei confronti di questo libro.. Io sono abbastanza presa dal genere thriller, e forse essendo laureata in criminologia ed essendo una grande appassionata di film thriller, csi e simili, non riesco a restare sconvolta più di tanto da questo thriller che, avendo letto e visto altro, giudicherei mediocre ed elementare.
Comunque, se non siete grandissimi appassionati di thriller e ne avete letti pochissimi sicuramente potrà piacervi.
Se, come me, siete un pò meno impressionabili allora forse potrete leggerlo tanto per togliervi lo sfizio.
Qualche parola sull'autrice:
Gilly MacMillan vive con il marito e i tre figli in Inghilterra ed è una scrittrice a tempo pieno.
Il suo romanzo d'esordio è 9 giorni, il quale ha avuto molto successo, tanto da aver vinto alcuni premi.
Voto: 3/6
Fatemi sapere se vi capita di leggerlo!
A presto!
Quali libri state leggendo in questo periodo?
Io ho appena finito di leggere un thriller, edito da Newton Compton Editori: 9 giorni, di Gilly Macmillan.
Titolo: 9 giorni Autore: Gilly Macmillan Editore: Newton Compton Prezzo libro: 12,00€ Prezzo ebook: 2,99€ |
Rachel Jenner è sconvolta e in preda al panico: suo figlio Ben, di soli otto anni, è scomparso, e lei non sa come affrontare questa tragedia. Inoltre, a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e le telecamere delle TV che seguono lo sviluppo del caso e le stanno con il fiato sul collo. È vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un attimo di vista Ben e lui è sparito e ora tutto il Paese pensa che lei sia una madre sprovveduta e vada condannata. Ma cosa è successo veramente in quel tragico pomeriggio? Stretta fra il dramma di aver perso il figlio, le sempre più serrate indagini della polizia e la pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un’altra agghiacciante realtà: tutto quello che sa di sé e dei suoi cari si rivela una gigantesca bugia. E non c’è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di cui la donna possa fidarsi. Il tempo stringe e forse il piccolo Ben potrebbe essere ancora salvato, ma l’opinione pubblica ha già deciso. E tu, da che parte starai?
Recensione:
Premetto che io adoro la Newton Compton.. il genere di libri, le copertine, il prezzo... mi piace davvero tanto, posso affermare che è il mio editore preferito... ma ultimamente fin troppe volte sono stata fregata dalle frasi poste sulla copertina.. come quella che c'è qui "un grande thriller".
Non solo, alcune frasi riportate sul sito della Newton Compton mi lasciano davvero senza parole e in piena confusione:
Non solo, alcune frasi riportate sul sito della Newton Compton mi lasciano davvero senza parole e in piena confusione:
«Un debutto straordinario e dall’incredibile presa. Mi ha tenuto sveglia fino a tarda notte (e spaventato a morte).»
Spaventato a morte?? Ma non è umanamente possibile con questo libro.
Nemmeno un bambino ci si spaventerebbe.
Quindi basta con queste frasi acchiappa allocchi, non basta scrivere "un grande thriller" per renderlo tale, quello basta solo per assicurarsi una vendita.
Quindi basta con queste frasi acchiappa allocchi, non basta scrivere "un grande thriller" per renderlo tale, quello basta solo per assicurarsi una vendita.
Iniziamo dalla trama comunque.. è una storia di cronaca come se ne sentono molte di questi tempi: un bambino piccolo scompare, nonostante fosse assieme ad un genitore in quel momento.
Scatta l'allarme, partono le ricerche a tappeto, vengono raccolte deposizioni e testimonianze, la stampa fa la sua parte con interviste e pettegolezzi vari.. succede spesso anche nella realtà che ad essere sospettati di una sparizione (o peggio) sia un genitore, in questo caso la madre.
Si sa che, purtroppo, la stampa non è più affidabile come un tempo.
Ci sono troppe persone che parlano, troppe che registrano, scrivono, pubblicano, senza neanche controllare che sia tutto fondato o meno.
In fondo quando accade un evento ad una certa distanza da noi, l'unico modo per saperne di più è affidarci alla stampa. Ma a volte non si sa più a cosa credere e a cosa no, e oltre questo c'è da dire che ci sono ancora molte persone, magari le più anziane, che non si rendono conto di questa inaffidabilità, e prendono come oro colato ogni parola che viene stampata su un pezzo di carta.
Questo è quello che accade in questo libro e che colpisce: come si fa presto a credere a qualcosa per il semplice fatto che viene udita dalle nostre orecchie o letta dai nostri occhi, e quanto ancora si faccia presto a giudicare senza sapere un bel niente.
Si sa che, purtroppo, la stampa non è più affidabile come un tempo.
Ci sono troppe persone che parlano, troppe che registrano, scrivono, pubblicano, senza neanche controllare che sia tutto fondato o meno.
In fondo quando accade un evento ad una certa distanza da noi, l'unico modo per saperne di più è affidarci alla stampa. Ma a volte non si sa più a cosa credere e a cosa no, e oltre questo c'è da dire che ci sono ancora molte persone, magari le più anziane, che non si rendono conto di questa inaffidabilità, e prendono come oro colato ogni parola che viene stampata su un pezzo di carta.
Questo è quello che accade in questo libro e che colpisce: come si fa presto a credere a qualcosa per il semplice fatto che viene udita dalle nostre orecchie o letta dai nostri occhi, e quanto ancora si faccia presto a giudicare senza sapere un bel niente.
Rachel ha perso di vista Ben, è vero, è stata una leggerezza, e probabilmente tutti noi penseremmo subito "Ma allora è scema, ha un bambino piccolo e non lo tiene d'occhio, l'avrà fatto apposta, o magari lo ha fatto sparire lei", ma senza esserci mai trovati in quella situazione come possiamo giudicare?
E con quale faccia possiamo, noi opinione pubblica, accusare questa povera madre che sta già passando il momento peggiore della sua vita e sarà preoccupata fino alla nausea, di aver fatto sparire il figlio? Di avergli fatto del male? Di averlo ucciso e nascosto chissà dove?
Questa, come vi dicevo, è la parte che mi ha fatta riflettere.
Non ho affatto apprezzato il modo in cui è stato scritto questo romanzo: un capitolo dal punto di vista di Rachel ( e questo è ok) e l'altro riguarda delle sedute con una psicologa, che il detective che si è occupato del caso di Ben, è stato costretto a fare dal suo superiore.
L'ho trovato molto noioso per questo, perchè erano parti molto lente, oltretutto c'è questo detective con un disturbo da stress post-traumatico talmente forte che non riesce più a dormire da quando si è occupato del caso di Ben, per cui ti chiedi effettivamente cosa sarà successo di così terribile.
L'ho trovato molto noioso per questo, perchè erano parti molto lente, oltretutto c'è questo detective con un disturbo da stress post-traumatico talmente forte che non riesce più a dormire da quando si è occupato del caso di Ben, per cui ti chiedi effettivamente cosa sarà successo di così terribile.
Ma almeno personalmente non me lo sono chiesto avvolta dalla suspance, ma piuttosto come a dire "Dai su, e che ti sarà mai successo? Dillo e basta".
Per quanto riguarda il carattere thriller del romanzo devo dire che la storia era intrigante ed interessante, ma come ho già detto rallentata da eventi piuttosto noiosi che a mio parere l'hanno compromessa, e con un finale interessante, che vuole essere un gran colpo di scena ma che purtroppo non ci riesce fino in fondo.
Devo dire che ho avuto giusto la soddisfazione di capire chi potesse essere il colpevole prima degli altri personaggi.
Per quanto riguarda il carattere thriller del romanzo devo dire che la storia era intrigante ed interessante, ma come ho già detto rallentata da eventi piuttosto noiosi che a mio parere l'hanno compromessa, e con un finale interessante, che vuole essere un gran colpo di scena ma che purtroppo non ci riesce fino in fondo.
Devo dire che ho avuto giusto la soddisfazione di capire chi potesse essere il colpevole prima degli altri personaggi.
Ho letto molte recensioni entusiaste e positive nei confronti di questo libro.. Io sono abbastanza presa dal genere thriller, e forse essendo laureata in criminologia ed essendo una grande appassionata di film thriller, csi e simili, non riesco a restare sconvolta più di tanto da questo thriller che, avendo letto e visto altro, giudicherei mediocre ed elementare.
Comunque, se non siete grandissimi appassionati di thriller e ne avete letti pochissimi sicuramente potrà piacervi.
Se, come me, siete un pò meno impressionabili allora forse potrete leggerlo tanto per togliervi lo sfizio.
Qualche parola sull'autrice:
Il suo romanzo d'esordio è 9 giorni, il quale ha avuto molto successo, tanto da aver vinto alcuni premi.
Il suo secondo romanzo è The perfect girl, inedito in Italia.
Attualmente sta lavorando al suo terzo romanzo.
Attualmente sta lavorando al suo terzo romanzo.
Voto: 3/6
Fatemi sapere se vi capita di leggerlo!
A presto!
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