Ciao lettori!!
Oggi vi parlo di un film, del quale attualmente sto leggendo il libro da cui è stato tratto: si tratta di "Wild", con Reese Whiterspoon come protagonista.
Trama:
Cheryl Strayed è una giovane donna che ha percorso oltre mille miglia lungo la pista di trekking del Pacific Crest per elaborare un grave lutto familiare e il naufragio del suo matrimonio, affrontando e sconfiggendo, in un viaggio pericoloso e solitario, i suoi demoni e le sue paure.
Recensione:
Cheryl ha compiuto un viaggio lunghissimo, nel quale ha rischiato più volte la vita, completamente da sola, armata di pazienza e coraggio.
Più e più volte ha pensato di mollare ma non l'ha mai fatto, arrivando fino alla fine, come si era prefissata.
Dopo la morte della madre, a causa di un cancro che in poco più di un mese l'ha uccisa in seguito a numerose sofferenze, Cheryl, di appena 22 anni, si è persa: non ci sono altre parole per definire la condizione in cui si è trovata.
Ad appena 18 anni si era sposata con Paul, che da ciò che si vede mi sembra davvero una brava persona, ma quando sua madre è morta, Cheryl ha reagito facendo sesso con chi le capitava e facendosi di eroina. Ha divorziato da Paul dopo la scoperta dei numerosi tradimenti e si è resa conto di dover fare qualcosa per rimettersi nella giusta carreggiata, o come diceva sua madre, sulla strada della bellezza.
Così compra un libro sul Pacific crest trail (PCT) e parte, decisa ad affrontare il suo lutto e riflettere su se stessa.
Nel corso del film ci viene appunto mostrato come Cheryl durante il trekking riflette e ricorda vari momenti della sua vita: il rapporto con sua madre, la malattia e la morte, il padre violento che quando era piccola picchiava la madre, finché lei non l'ha lasciato definitivamente, Paul, i tradimenti e l'eroina e la sua disperazione.
Adoro Cheryl: è una donna forte che ha avuto una vita difficile e che ha avuto il coraggio di ricominciare, per tornare ad essere la donna che sua madre avrebbe voluto che fosse.
Io non so se sarei stata in grado di affrontare il suo stesso percorso: la mia fobia per gli insetti non mi avrebbe permesso nemmeno di pensarci per un attimo, figuriamoci partire.
Uno zaino che pesa quasi più di te, senza le moderne tecnologie perché siamo nel 1995, a montare la tenda da sola, dormire da sola in mezzo al bosco o nella neve, finire acqua e viveri e rischiare di morire, il tutto per 3 mesi di fila.. Da una parte è intrigante ma.. Non fa proprio per me: questo mi fa ammirare enormemente Cheryl!
Come vi dicevo ad inizio post sto leggendo il libro di Cheryl, che se possibile è almeno il doppio più intenso del film, lo sto adorando e farò la recensione non appena terminato.
La parte di Cheryl è interpretata da Resse Witherspoon, che mi piace dai tempi di "La rivincita delle bionde" e "Penelope" (trovate la recensione di quest'ultimo qui).
Invece la parte di sua madre, Bobby, è interpretata da Laura Dern, che avendo lavorato in uno dei miei film preferiti, "Jurassic Park", non posso che adorare!
Lo sceneggiatore è invece Nick Hornby, ossia colui che ha scritto il libro "About a boy" (da cui è stato tratto il film con Hugh Grent): proprio ieri sera ho visto il film "Brooklyn", di cui Hornby è stato di nuovo sceneggiatore, e devo dire che è davvero molto bravo!
Vedete Wild, non vi deluderà!
Voto: 6/6
A presto!!
Oggi vi parlo di un film, del quale attualmente sto leggendo il libro da cui è stato tratto: si tratta di "Wild", con Reese Whiterspoon come protagonista.
Trama:
Cheryl Strayed è una giovane donna che ha percorso oltre mille miglia lungo la pista di trekking del Pacific Crest per elaborare un grave lutto familiare e il naufragio del suo matrimonio, affrontando e sconfiggendo, in un viaggio pericoloso e solitario, i suoi demoni e le sue paure.
Recensione:
Cheryl ha compiuto un viaggio lunghissimo, nel quale ha rischiato più volte la vita, completamente da sola, armata di pazienza e coraggio.
Più e più volte ha pensato di mollare ma non l'ha mai fatto, arrivando fino alla fine, come si era prefissata.
Dopo la morte della madre, a causa di un cancro che in poco più di un mese l'ha uccisa in seguito a numerose sofferenze, Cheryl, di appena 22 anni, si è persa: non ci sono altre parole per definire la condizione in cui si è trovata.
Ad appena 18 anni si era sposata con Paul, che da ciò che si vede mi sembra davvero una brava persona, ma quando sua madre è morta, Cheryl ha reagito facendo sesso con chi le capitava e facendosi di eroina. Ha divorziato da Paul dopo la scoperta dei numerosi tradimenti e si è resa conto di dover fare qualcosa per rimettersi nella giusta carreggiata, o come diceva sua madre, sulla strada della bellezza.
Così compra un libro sul Pacific crest trail (PCT) e parte, decisa ad affrontare il suo lutto e riflettere su se stessa.
Nel corso del film ci viene appunto mostrato come Cheryl durante il trekking riflette e ricorda vari momenti della sua vita: il rapporto con sua madre, la malattia e la morte, il padre violento che quando era piccola picchiava la madre, finché lei non l'ha lasciato definitivamente, Paul, i tradimenti e l'eroina e la sua disperazione.
Adoro Cheryl: è una donna forte che ha avuto una vita difficile e che ha avuto il coraggio di ricominciare, per tornare ad essere la donna che sua madre avrebbe voluto che fosse.
Io non so se sarei stata in grado di affrontare il suo stesso percorso: la mia fobia per gli insetti non mi avrebbe permesso nemmeno di pensarci per un attimo, figuriamoci partire.
Uno zaino che pesa quasi più di te, senza le moderne tecnologie perché siamo nel 1995, a montare la tenda da sola, dormire da sola in mezzo al bosco o nella neve, finire acqua e viveri e rischiare di morire, il tutto per 3 mesi di fila.. Da una parte è intrigante ma.. Non fa proprio per me: questo mi fa ammirare enormemente Cheryl!
Come vi dicevo ad inizio post sto leggendo il libro di Cheryl, che se possibile è almeno il doppio più intenso del film, lo sto adorando e farò la recensione non appena terminato.
La parte di Cheryl è interpretata da Resse Witherspoon, che mi piace dai tempi di "La rivincita delle bionde" e "Penelope" (trovate la recensione di quest'ultimo qui).
Invece la parte di sua madre, Bobby, è interpretata da Laura Dern, che avendo lavorato in uno dei miei film preferiti, "Jurassic Park", non posso che adorare!
Lo sceneggiatore è invece Nick Hornby, ossia colui che ha scritto il libro "About a boy" (da cui è stato tratto il film con Hugh Grent): proprio ieri sera ho visto il film "Brooklyn", di cui Hornby è stato di nuovo sceneggiatore, e devo dire che è davvero molto bravo!
Vedete Wild, non vi deluderà!
Voto: 6/6
Commenti
Posta un commento