Oggi vi recensisco un thriller che ho finito di leggere qualche giorno fa: "In difesa di Jacob", di William Landay.
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Titolo: In difesa di Jacob Autore: William Landay Editore: Time crime Prezzo libro: 7,70€ Prezzo ebook: 1,99€ |
Andy Barber, da più di vent’anni braccio destro del procuratore distrettuale, è un uomo rispettato, un marito e un padre devoto. Sa bene cosa può nascondere la vita di una persona, quali colpe possono essere taciute, ma la sua è un’esistenza serena. Tutto sembra andare per il verso giusto. Ma certe convinzioni a volte sono esposte ai capricci del destino o alle conseguenze di piccoli gesti. Così, un giorno, quasi per caso, piomba su di loro un’accusa inaudita: il figlio di Andy, Jacob, poco più che un bambino, viene indagato per omicidio. Un suo compagno di classe è stato accoltellato. Il ragazzo proclama la propria innocenza e Andy gli crede. Ma c’è qualcosa che non torna, l’impianto accusatorio è dannatamente convincente. E se i quattordici anni di vita del figlio non fossero sufficienti per capire chi è realmente? E se Jacob, suo figlio, fosse alla fine un assassino?
Recensione:
Questo thriller è stato, a mio parere, molto interessante.
La storia ci viene narrata in prima persona da Andy, mentre in alcuni capitoli è sempre Andy a parlare, durante il processo.
Andy è vice procuratore distrettuale, ha una famiglia normale: una moglie e un figlio, una bella casa in un quartiere rispettabile.
Quando un compagno di classe di Jacob, suo figlio 14enne, viene ucciso, Andy inizia ad indagare.
Da subito qualcosa non quadra e sembra che piccoli indizi portino proprio a Jacob.
Ci troviamo di fronte al racconto di un padre che sa bene, per lavoro, come procede un indagine per omicidio, ma che d'altra parte non può credere che il suo adorato figlio sia colpevole di un reato così tremendo e farà tutto il possibile per difenderlo e supportarlo, assieme a sua moglie.
La cosa che può "stancare" di questo romanzo riguarda quei capitoli nei quali Andy viene interrogato in tribunale: troppe frecciatine tra lui e il suo sostituto che non vede l'ora di metterlo in ombra e rubargli la carriera, un ritmo un pò pesante in quanto si tratta di una testimonianza in tribunale, ecc.
Ma la storia c'è.
Il colpo di scena finale c'è, eccome.
Avrei preferito che fosse stato raccontato in modo un pò meno pesante, ma è stato sicuramente meglio di tanti thriller che ho letto.
Se vi piace il genere, ve lo consiglio!

William Landay si è laureato in giurisprudenza a Yale ed è stato a lungo procuratore distrettuale. Morte di uno sbirro ha vinto il Dagger Award 2003 come miglior crime di debutto, mentre Lo strangolatore è arrivato finalista nel 2007 allo Strand Magazine Critics Award come miglior thriller dell’anno. William Landay vive e lavora a Boston. Nel 2012 Timecrime ha pubblicato anche In difesa di Jacob, uscito in Italia in anteprima mondiale.
Voto: 5/6
A presto!!