mercoledì 30 settembre 2015

"In difesa di Jacob" di William Landay - Recensione libro

Ciao lettori!

Oggi vi recensisco un thriller che ho finito di leggere qualche giorno fa: "In difesa di Jacob", di William Landay. 
Titolo: In difesa di Jacob
Autore: William Landay
Editore: Time crime
Prezzo libro: 7,70€
Prezzo ebook: 1,99€
Trama: 
Andy Barber, da più di vent’anni braccio destro del procuratore distrettuale, è un uomo rispettato, un marito e un padre devoto. Sa bene cosa può nascondere la vita di una persona, quali colpe possono essere taciute, ma la sua è un’esistenza serena. Tutto sembra andare per il verso giusto. Ma certe convinzioni a volte sono esposte ai capricci del destino o alle conseguenze di piccoli gesti. Così, un giorno, quasi per caso, piomba su di loro un’accusa inaudita: il figlio di Andy, Jacob, poco più che un bambino, viene indagato per omicidio. Un suo compagno di classe è stato accoltellato. Il ragazzo proclama la propria innocenza e Andy gli crede. Ma c’è qualcosa che non torna, l’impianto accusatorio è dannatamente convincente. E se i quattordici anni di vita del figlio non fossero sufficienti per capire chi è realmente? E se Jacob, suo figlio, fosse alla fine un assassino?

Recensione: 
Questo thriller è stato, a mio parere, molto interessante. 
La storia ci viene narrata in prima persona da Andy, mentre in alcuni capitoli è sempre Andy a parlare, durante il processo. 
Andy è vice procuratore distrettuale, ha una famiglia normale: una moglie e un figlio, una bella casa in un quartiere rispettabile. 
Quando un compagno di classe di Jacob, suo figlio 14enne, viene ucciso, Andy inizia ad indagare. 
Da subito qualcosa non quadra e sembra che piccoli indizi portino proprio a Jacob. 
Ci troviamo di fronte al racconto di un padre che sa bene, per lavoro, come procede un indagine per omicidio, ma che d'altra parte non può credere che il suo adorato figlio sia colpevole di un reato così tremendo e farà tutto il possibile per difenderlo e supportarlo, assieme a sua moglie. 
La cosa che può "stancare" di questo romanzo riguarda quei capitoli nei quali Andy viene interrogato in tribunale: troppe frecciatine tra lui e il suo sostituto che non vede l'ora di metterlo in ombra e rubargli la carriera, un ritmo un pò pesante in quanto si tratta di una testimonianza in tribunale, ecc. 
Ma la storia c'è.
Il colpo di scena finale c'è, eccome. 
Avrei preferito che fosse stato raccontato in modo un pò meno pesante, ma è stato sicuramente meglio di tanti thriller che ho letto. 
Se vi piace il genere, ve lo consiglio! 

Qualche parola sull'autore: 
William Landay si è laureato in giurisprudenza a Yale ed è stato a lungo procuratore distrettuale. Morte di uno sbirro ha vinto il Dagger Award 2003 come miglior crime di debutto, mentre Lo strangolatore è arrivato finalista nel 2007 allo Strand Magazine Critics Award come miglior thriller dell’anno. William Landay vive e lavora a Boston. Nel 2012 Timecrime ha pubblicato anche In difesa di Jacob, uscito in Italia in anteprima mondiale.



                                     Voto: 5/6
A presto!! 

domenica 13 settembre 2015

"Il profumo della rosa di mezzanotte" di Lucinda Riley - Recensione libro

Ciao lettori!!

Oggi vi scrivo per recensirvi un libro splendido, che mi è piaciuto immensamente e che mi ha regalato delle bellissime emozioni!

Si tratta del romanzo di Lucinda Riley "Il profumo della rosa di mezzanotte".


Titolo: Il profumo della rosa di mezzanotte
Autore: Lucinda Riley
Editore: Giunti
Prezzo libro: 8,42€
Prezzo ebook: 4,99€

"Una notte, verso la fine di agosto, feci una serie di strani sogni e mi svegliai madida di sudore, pervasa da una terribile sensazione che non riuscivo a scacciare. Una settimana dopo, quando la maharani mi convocò in salotto, il cuore mi balzò in gola. Andai da lei con una sorta di presentimento: sapevo già cosa mi avrebbe detto."


Trama: 
INDIA, Darjeeling.
È il centesimo compleanno di Anahita Chavan. Nonostante la sua famiglia si stia riunendo per festeggiarla, lei è avvolta da una nuvola di tristezza. Non c’è giorno che non pensi a suo figlio, che tutti credono morto da bambino. Ma il suo istinto sottile le dice che non è così: Anahita sa in qualche modo che è ancora vivo. Per questo consegna al nipote Ari un manoscritto dove ha annotato la storia della sua vita, nella speranza che il giovane possa scoprire quanto è davvero accaduto.
INGHILTERRA, Dartmoor.
La bella e famosa attrice americana Rebecca Bradley si trova ad Astbury Hall, l’antico castello scelto come set del suo nuovo film. Lord Astbury, schivo proprietario del maniero, si mostra fin troppo gentile nei suoi confronti e insiste sulla somiglianza tra Rebecca e sua nonna...
Sarà il viaggio di Ari in Inghilterra e l’incontro con Rebecca a gettare nuova luce sul periodo inglese di Anahita durante la Prima guerra mondiale e sull’amore tormentato tra lei e Donald, erede di Astbury Hall. Un viaggio alla scoperta delle proprie radici che gli darà modo di comprendere molto di sé e di svelare i segreti rimasti sepolti per intere generazioni.
Recensione: 
Ari è un giovane ragazzo indiano che in un dato momento della sua vita si sente smarrito, tanto da decidere di prendersi una pausa per riflettere, e nel frattempo, fare ricerche sull'ultima richiesta che sua bisnonna le ha fatto prima di morire: scoprire cos'è successo a suo figlio. Tutti credono sia morto da tanto tanto tempo, ma Anahita ha un dono particolare e dentro il suo cuore riesce a sentire che suo figlio è vivo. Così Ari parte per l'Inghilterra e, seguendo il diario della nonna, giunge fino ad Astbury Hall, nella quale una famosa attrice, Rebecca, sta girando un film d'epoca. 
Rebecca aiuterà Ari nella sua ricerca, e ciò le permetterà di conoscere meglio se stessa. 
Nel libro abbiamo la possibilità di conoscere la straordinaria storia di Anahita, che fin da piccola ha avuto la fortuna di diventare una sorta di dama di compagnia per una principessa indiana, Indira. 
Lucinda Riley ha avuto il potere di ricreare le sensazioni, gli odori, gli usi, il periodo storico, la cultura indiana ed inglese in modo magico, facendoti sentire parte di questo mondo, sembra quasi di essere lì in India, vedere i colori e la bellezza di quel mondo meraviglioso!
Vi sono varie storie d'amore all'interno di questo romanzo, una più bella dell'altra, compreso l'amore che Anahita prova per suo figlio, il modo in cui non ha mai smesso, in 100 anni di vita, di cercarlo. 
Alla fine tutto si intreccia in modo magico, ho la pelle d'oca solo a scriverlo, è un romanzo intenso, dolce, forte, meraviglioso che vi farà scappare una lacrima e vi farà sorridere ogni volta che ci ripenserete! 
Ah, c'è anche un tocco di Hitchcock che dà quel tocco thriller in più! 
Qualche parola sull'autrice: 
Lucinda Riley è nata in Irlanda e ha esordito come scrittrice a 24 anni. Il giardino degli incontri segreti (Giunti 2012) è diventato un bestseller internazionale e in Italia è balzato subito ai primi posti delle classifiche. Sempre per Giunti sono usciti La luce alla finestra (2013), Il segreto della bambina sulla scogliera (2013), Il profumo della rosa di mezzanotte(2014), Le Sette Sorelle (2015) e L'Angelo di Marchmont Hall (2015), tutti accolti da un grande successo di pubblico. I suoi romanzi hanno venduto oltre 5 milioni di copie nel mondo e sono tradotti in 30 Paesi. Lucinda vive tra il Norfolk e il Sud della Francia, con il marito e i quattro figli.
                                  Voto: 6/6
                                        
Leggetelo, non ve ne pentirete!! 
A presto!! 

"La scomparsa di Stephanie Mailer" di Joel Dicker - Recensione libro

Buonasera lettori! Vi voglio recensire un libro che ho impiegato tipo 20 giorni per terminarlo! Parlo di "La scomparsa di Stephanie ...